Qual è la quantità di denaro da conservare in banca per vivere in tranquillità? Vediamo come calcolare l’importo adeguato.
Può capitare l’imprevisto. Ed è per questo motivo che non bisognerebbe mai arrivare con pochi euro sul conto.
Molti dunque si chiedono: quanti soldi servono per stare tranquilli? A quanto dovrebbe ammontare il fondo di risparmio? Facciamo qualche calcolo.
Fondo di emergenza. È fondamentale per gli imprevisti. Per questo gli esperti consigliano di non spendere mai, ove possibile, l’intero introito mensile che riusciamo a guadagnare. Ci deve essere sempre una somma pensata appositamente per quegli inconvenienti che non si possono prevedere. Una ruota da cambiare, un dente malconcio che ha bisogno della mano del dentista, il flacone del sapone che finisce prima di quanto preventivato eccetera.
I risparmi possono essere conservati in un fondo di emergenza a parte oppure direttamente sul conto corrente. Certo, togliere una cifra mensile dal conto e depositarla altrove è consigliato, in quanto limita considerevolmente la tentazione di eccedere nelle spese. Le banche offrono delle agevolazioni in tal senso, proponendo agli affiliati libretti di risparmio o ETF monetari, il cui obiettivo è proprio quello di tutelare il capitale e sopperire alle spese a breve termine.
La domanda più comune rimane però la stessa: quanti soldi bisogna avere sul conto per stare tranquilli? Tecnicamente, nel corso degli anni di lavoro, l’obiettivo dovrebbe essere quello di mettere da parte da 6 a 12 mensilità almeno. Quindi ipotizziamo di essere lavoratori dipendenti che guadagnano 1500 euro al mese. Sul conto dovrebbero esserci almeno 10mila euro. Oppure, per un libero professionista che guadagna 3mila euro al mese, il fondo di emergenza dovrebbe salire a 36mila euro.
È ovviamente un traguardo che si raggiunge negli anni. Un giovane che ha appena iniziato a lavorare non deve certo mettersi da parte tutto lo stipendio per arrivare alla cifra indicata. Qualora tuttavia avesse come scopo quello di raggiungere un’indipendenza economica stabile, potrebbe semplicemente prefissarsi un tempo limite entro il quale raggiungere l’importo adeguato “per stare tranquilli”.
È importante sviluppare un piano finanziario di emergenza in base alle proprie esigenze e condizioni economiche. Per esempio un lavoratore professionista non è detto che guadagni 3mila euro ogni mese. Potrà stabilire una percentuale di risparmio in base alle sue possibilità. Il consiglio è non spendere mai – sistematicamente – più della metà di ciò che si guadagna mensilmente.