Una casa che non si riesce a vendere può rappresentare un serio problema. Per risolverlo si devono indagare le cause.
A volte è solo questione di come si presenta l’immobile, altre i motivi dietro una mancanza di acquirenti sono più profondi e complicati da risolvere. Ecco perché è fondamentale capire qual è il problema per trovare poi la soluzione più adatta. L’importante è non restare fermi, si potrebbe dover aspettare anni un possibile acquirente.
Mettere in vendita un immobile di proprietà e non avere nessun acquirente interessato alla casa. Questa situazione può durare mesi se non anni e intanto le spese di quell’abitazione dovranno essere sostenute e se seconda casa bisognerà pagare l’IMU per non rischiare l’arrivo di una cartella esattoriale. Spesso la mancanza di persone interessate all’acquisto è causata da errori banali nella presentazione dell’appartamento.
Una macchia di umidità sul soffitto, la scelta di orari sbagliati per la visita che fanno apparire la casa buia o rumorosa, un’eccessiva quantità di elementi d’arredo ingombranti e che tolgono spazio agli ambienti e così via. Qui la soluzione del problema è semplice, in poche mosse si potrà dare un nuovo aspetto alla casa e renderla più allettante per gli acquirenti. Se, invece, i problemi sono più seri – piano alto senza ascensore, posizione scomoda, eccessivi lavori di ristrutturazione – bisogna studiare soluzioni diverse.
Se proprio la casa è invendibile si devono valutare alternative che il nostro ordinamento prevede. Una prima via per gestire un immobile che nessuno vuole comprare è la donazione. Donare a chi ha i soldi, tempo e voglia di ristrutturare completamente l’abitazione e di accollarsi ogni onere riguardante la casa. Non parliamo di privati, a volte gli acquirenti migliori sono enti pubblici oppure enti del terzo settore che necessitano di un luogo in cui svolgere attività varie.
Una seconda strada percorribile è quella del comodato d’uso gratuito. Si sfrutta quando la casa è in condizioni abbastanza abitabili, non tanto da poterla affittare. Con il comodato si cede ad una persona il diritto di usare l’immobile per un periodo senza che debba versare nessun canone mensile. Il comodatario, però, dovrà farsi carico di tutti i costi di gestione dell’abitazione (TARI, spese di manutenzione, utenze…).
Se, poi, la casa è in rovina, degradata e inutilizzabile allora si può pensare di demolirla chiedendo la SCIA oppure un’ordinanza di demolizione al Comune nel momento in cui l’immobile rappresentasse un pericolo per la comunità. Niente più costi di gestione in questo modo. Le soluzioni mostrate non danno guadagno come una vendita ma permetteranno di risparmiare molti soldi quando una casa è invendibile.