Arretrati, aumenti e contratti: come cambia il mondo dei docenti e della scuola nel 2026

Scuola 2026: un maxi-pacchetto di interventi attende solo gli ultimi passaggi tecnici per trasformarsi in fatti concreti per docenti e personale Ata.

Stipendi, arretrati, vantaggi fiscali, nuovi diritti e riforme. Ci sono tutte le premesse affinché il 2026 sia finalmente l’anno della svolta per il comparto della scuola in Italia. Una svolta attesa da mesi, dopo tavoli sindacali e verifiche contabili.

Cambia mondo della scuola
Arretrati, aumenti e contratti: come cambia il mondo dei docenti e della scuola nel 2026 – JusticeTv.it

Come primo provvedimento, tra i più attesi, tra dicembre 2025 e febbraio 2026, quello riguardante gli arretrati del Contratto collettivo nazionale Scuola 2022-2024. A gennaio poi dovrebbero prendere forma gli aumenti strutturali per i docenti e personale Ata e Dsga. A quel punto si aprirà la partita per il nuovo contratto 2025-2027. Al suo interno ci dovrebbero essere ulteriori incrementi e nuovi diritti come buoni basto, personale di ruolo, precari e burnout.

Partiamo dagli arretrati dei docenti. Questi derivano dalla chiusura economica del Contratto Scuola, siglato il 5 novembre scorso. L’obiettivo è recuperare le mensilità non pagate tra gennaio 2024 e dicembre 2025. Il Ministero ha calcolato che, per i docenti, bisognerà recuperare tra i 1291 e i 2149 euro, mentre per il personale Ata tra i 1200 e i 1300. Tutto dipenderà dal profilo professionale, dall’anzianità e dalle tabelle aggiornate.

Gli arretrati non sono ancora visibili sul portale NoiPa

Al momento gli arretrati non sono ancora visibili sul portale NoiPa. Nessuna paura, però. Il contratto firmato lo scorso mese deve obbligatoriamente essere registrato dalla Corte dei Conti, chiamata a verificare gli stanziamenti, le procedure e la copertura finanziaria. Una volta ottenuto il via libera dalla magistratura contabile NoiPa aggiornerà le tabelle, calcolerà gli arretrati e partirà con l’emissione straordinaria.

Realisticamente, gli arretrati potrebbero arrivare, proprio a causa dei tempi tecnici e amministrativi, tra gennaio e febbraio 2026. Ne deriverebbe un effetto fiscale che porterebbe ad una tassazione separata, con un vantaggio netto in busta paga tra gli 80 ed i 100 euro.

Cambia mondo della scuola 2026
Gli arretrati non sono ancora visibili sul portale NoiPa – JusticeTv.it

Per quanto riguarda gli aumenti degli stipendi, si tratta di un incremento su 13 mensilità che porterà tra i 52 e gli 87 euro netti in più al mese. Nei primi mesi del nuovo anno, insomma, i docenti troveranno in busta paga gli arretrati, gli stipendi aggiornati e gli eventuali benefici della tassazione separata.

Per il nuovo Ccnl 2025-2027 i tempi saranno più lunghi, ma stando alle attuali risorse stanziate si prevede un aumento di circa 140 euro lordi. Potrebbero vedere la luce per la prima volta nella storia della scuola anche i buoni pasto. Dopo si aprirà il tavolo per un ulteriore aggiornamento, con il Ccnl 2028-2030 che dovrebbe portare ad ulteriori benefici come la parità tra precari e di ruolo, la mobilità, i riscatti agevolati di laurea.

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