Dopo Gomorra ci occupiamo di offrirti un approfondimento per capire come vedere Narcos in Streaming. La Serie Tv creata da José Padilha narra la storia di Pablo Escobar, che in circa un ventennio divenne uno dei primi uomini più ricchi del mondo, dedicandosi a traffici illeciti; la sostanza veniva esportata negli Stati Uniti con ogni mezzo tanto che si arrivò alla cifra record di 15 tonnellate al giorno, con aerei e addirittura sottomarini.
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- Netfix un mese di visione gratis per Narcos in streaming
- La DEA contro il Cartello di Medellin
- Trailer della prima stagione di Narcos in streaming
- Tuyo: la struggente sigla di Narcos
- Link per guardare Narcos in streaming su PC, Tablet, Smartphone e/o su Smart TV
Negli anni '80 in Colombia il Patròn (come veniva chiamato), Pablo Escobar era il capo indiscusso del cartello di Medellín, che trafficava la sostanza tra Stati Uniti ed Europa. Ha inizio una vera e propria guerra tra il governo della Colombia, che si attiva con grandi sforzi e schieramenti di forze dell’ordine e il Cartello.
Netfix un mese di visione gratis per Narcos in streaming
La Serie televisiva Narcos si può vedere in streaming su Netfix che vi offre un mese gratuito per la visione. Narcos ha appassionato molti telespettatori, ha avuto un grande successo di pubblico, grazie anche agli interpreti molto bravi e alla storia veramente avvincente e piena di eventi drammatici. La serie tv è disponibile sia in italiano che in inglese con sub ita e sub eng, è inoltre visibile in HD e full HD se si cerca un formato in alta definizione, ma anche in altri formati come 480p, 720p e 1080p per dispositivi, Apple o Android con meno capacità di dati del cellulare o nel caso in cui non si disponga di una connessione wifi.
Wagner Moura, interpreta Pablo Escobar in modo magistrale, Pedro Pascale e Boyd Holbrook sono i due agenti della DEA che hanno ricevuto l’incarico di coordinare la cattura del Patròn di Medellin.
Tra Pablo e le autorità del Governo Colombiano e Americano inizia una vera e propria battaglia senza esclusione di colpi dove Pablo Escobar Gaviria dimostra di essere pronto a tutto pur di difendere l’impero che ha creato. Nel 1998 la rivista Forbes lo classificò al sesto posto della classifica degli uomini più ricchi del mondo, il suo patrimonio stimato era di 25 miliardi di dollari.
La DEA contro il Cartello di Medellin
Lo streaming di Narcos su Netflix inizia che Steve Murphy agente della DEA (Drug Enforcement Administration) USA, viene inviato in missione in Colombia. Ha inizio tra lui e l’agente colombiano Javier Peña una collaborazione che ha lo scopo di indagare affinché si giunga alla cattura del boss e dei suoi pericolosi uomini.
Con il susseguirsi della visione in streaming degli episodi si nota come nel decennio che va da 1970 e 1980, in Colombia, il traffico abbia condizionato in maniera negativa la società colombiana dove da una parte era rappresentata dal popolo, veramente numeroso, connivente con il traffico delle sostanze, e assoggettata e pagata dal Cartello di Pablo Escobar, e dall’altra i rappresentanti delle forze dell’ordine dei quali moltissimi caduti in scontri o in attentati ma molti anche sul libro paga del Cartello.
Anche tra i componenti del Governo Colombiano e delle altre istituzioni governative c’era chi si dedicava a una lotta senza tregua contro i trafficanti e chi invece cedeva alle tangenti. Queste arrivarono anche a coinvolgere gli Stati Uniti soprattutto a Miami sede principale dei traffici illeciti.
Trailer della prima stagione di Narcos in streaming
Pablo Escobar in politica
La Serie TV Narcos descrive come Pablo Escobar, negli anni ‘80 convinto di trarne vantaggi, si dedicò per un breve periodo alla carriera politica, il fatto di essere un miliardario che dava lavoro a moltissime famiglie con il suo traffico. Attraverso lo sport, alla costruzione di impianti sportivi e come sponsor di quadre di calcio, si conquistò la simpatia e la stima di molti colombiani.
Inoltre si dedicò a una consistente opera caritatevole nei confronti della popolazione indigente, che era molta, fece di lui un benefattore molto benvoluto. Questo suo comportamento veniva ripagato con importanti coperture e aiuti per poter sfuggire alla giustizia.
Fortunatamente la sua carriera politica viene stroncata, grazie alla determinazione dell’unica parte buona del Governo Colombiano di allora, la rabbia di Pablo Escobar esplose a tal punto che si scagliò contro di loro. La paura più grande di Escobar era quella di essere instradato negli Stati Uniti, che, come presidente, prima Reagan e Bush padre poi, comprendono quanto pericoloso sia il traffico di stupefacenti verso gli Stati Uniti e quindi quanto importante fosse la lotta contro i trafficanti.
Tuyo: la struggente sigla di Narcos
Come ogni serie tv che si rispetti anche Narcos ha la sua sigla, entrata fin da subito tra quelle più apprezzate dai fan in cui troviamo la sigla di Game od Thrones o quella di Dexter, insomma, si tratta di intramontabili destinate a rimanere nel cuore degli spettatori anche dopo aver terminato la visione della serie.
Ma chi è l’autore della sigla? Si tratta di Rodrigo Amarante, la cui popolarità è esplosa con il successo della serie tanto che in molti dichiarano di essersene innamorati.
La sua carriera ha inizio molto giovane all’interno di una band molto popolare in Brasile ed ancora oggi amata: i Los Hermanos, successivamente è passato al fianco di Moreno Veloso nell’Orchestra Imperial finendo per collaborare con Fabrizio Moretti e fare delle tournèe in giro per il mondo con l’amico Devendra Benhart, è stato anche in Italia per ben cinque date la scorsa estate.
Durante un’intervista ha infatti dichiarato di amare l’Italia, di aver fatto qui una delle vacanze migliori della sua vita e di ritrovare il gusto dell’estate nel nostro pomodoro, insomma, sembra quasi un italiano.
Ma l’amore per l’Italia non termina con la cucina, l’artista apprezza infatti anche la musica italiana ed anche il cinema facendo riferimento alle soundtrack di Fellini, Visconti, Antonioni e Morricone, dichiarando di essere influenzato dalle colonne sonore delle pellicole.
Ma quello che forse più interessa ai fan è come sia nata la sigla ed in un’intervista Rodrigo Amarante ne racconta la nascita confessando di essere stato fortunato, egli ha infatti scritto la traccia prima che iniziassero le riprese quindi ha lavorato di immaginazione, raffigurando nella propria mente i personaggi e narrandoli dalla propria prospettiva.
Dopo averci pensato a lungo ha capito che la serie parla della storia di un uomo dedito a quello che può essere considerato il male, un mostro che però può essere odiato, celebrato ma che soprattutto può farci riflettere su ciò che tutti noi abbiamo dentro e partendo da questo presupposto ha scelto di studiare la storia di Pablo Escobar e di umanizzarlo tentando di immaginare nella propria mente momenti di vita quotidiana di Pablo da ragazzino, finendo con lo scrivere una canzone che prende spunto dalle atmosfere latine classiche, con arie anni ’50 e ’60, dando vita ad un prodotto che fosse sia locale ma anche globale, proprio come l’uomo di cui narra le cui gesta non sono rimaste circoscritte, ma riguardano tutti noi.