Il 2021 ha visto l’esordio di un numero di serie TV interessanti visibili su piattaforma online. Tra gli “ingressi” più promettenti, vi è sicuramente “The Lost symbol”, un “action” e adventure movie ispirato ai romanzi di Dan Brown e concepito come prequel del “Codice da Vinci”. La serie è originale della piattaforma Peacock, canale digitale streaming che ha prodotto la serie e trasmessa in USA. Le riprese della prima stagione sono iniziate il 14 giugno 2021 a Toronto (Canada) e si sono concluse il 7 ottobre 2021. Le prime puntate sono andate in onda a partire dal 16 settembre, con le riprese ancora in corso. “The lost symbol” in streaming è stata trasmessa in Italia su Sky Serie a partire dall’8 novembre 2021 con discreto successo.
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La trama di The Lost Symbol
La serie – che si sarebbe dovuta chiamare originariamente “Langdon” – nasce come prequel de “Il Codice da Vinci”. Il protagonista doveva essere lo stesso Tom Hanks, ma infine la scelta del protagonista è ricaduta su Ashley Zukerman che interpreta il giovane professor Langdon.
Infatti, la storia ruota intorno a Robert Langdon – giovane studioso di Harvard, ma già molto noto come esperto di simboli – che viene incaricato dalla CIA per indagare sui misteri collegati alla scomparsa del suo mentore. Si troverà catapultato in una missione che lo porta alla scoperta di un’intricata cospirazione. La serie è tratta dal terzo libro della serie di Dan Brown: Il Simbolo Perduto. Il romanzo narra vicende successive al Codice da Vinci, ma nella serie si torna cronologicamente indietro.
La produzione
L’idea originale di realizzare un film o serie “pilota” sul Codice da Vinci nasce nei corridoi della NBC, con il titolo di “Langdon”. Successivamente il progetto approda sulla piattaforma streaming Peacock con il titolo di “The Lost Symbol” come l’omonimo romanzo di Dan Brown. Responsabile esecutivo iniziale era Daniel Cerone che ha curato altri successi come “Motive” e “Constantine”. In seguito tutto passa nelle mani di Dan Dworkin e Jay Beattie. La scelta del regista del primo episodio è caduta su Dan Trachtenberg, che è anche uno dei produttori esecutivi della serie.
Il progetto si propone di svilupparsi come una naturale estensione di quanto già fatto a livello cinematografico dalla Columbia Pictures con gli adattamenti cinematografici degli omonimi romanzi “Angeli e Demoni”, “il Codice da Vinci” e “Inferno”.
La serie, invece, è una produzione Imagine Television Studios una diramazione per la TV della Imagine Entertainment fondata dallo stesso Ron Howard – produttore del Codice Da Vinci – e Brian Grazer. In collaborazione con CBS TV Studios e Universal Television. Tra gli autori si ricordano i già citati Dan Dworkin e Jay Beattie (che sono anche i produttori esecutivi) insieme alla partecipazione autoriale di Dan Brown stesso, Samie Falvey, Francie Calfo e Anna Culp.
Il cast di The Lost symbol
La serie TV originale Peacock vede come protagonista nei panni del professor Langdon Ashley Zukerman, già noto per essere stato interprete di Nate Sofrelli nella serie “Succession”. Gli altri attori e protagonisti sono:
- Valorie Curry(già nota in The Tick) interpeta Katherine, una ricercatrice sui meccanismi della coscienza e di come possa influenzare il mondo fisico;
- Eddie Izzard(già visto in Six Minutes To Midnight) interpreta Peter, il direttore dello Smithsonian Institute e influente personaggio a Washington D.C.;
- Sumalee Montano(volto noto in Star Trek: Picard) si cala nel ruolo di Sato, direttore dell’OS.
- Rick Gonzalez (attore in Arrow)è Nunez, un poliziotto;
- Beau Knapp(nella serie The Good Lord Bird) interpreta Mal’akh, che ingaggerà Langdon in una missione pericolosa.
La durata degli episodi è di 50 minuti circa, come nello standard della maggior parte delle serie TV e streaming. Negli Stati Uniti, la serie è stata accolta con interesse da parte di critica e amanti del genere.
Pregi e difetti
A quasi un anno dalla sua uscita abbiamo raccolto per chi ancora avesse qualche dubbio alcune opinioni sulla serie in questione. La serie arriva dopo cinque anni dall’ultimo adattamento di un libro di Dan Brown, ovvero Inferno.
Quello che i creatori di The Lost Symbol hanno cercato di fare è stato quello di sviluppare un prequel che fosse uno spin-off della trilogia cinematografica. Tutto questo con l’obiettivo di dare nuova vita sia al personaggio che alle ambientazioni tipiche di Brown attraverso la serie.
Tuttavia, secondo le opinioni raccolte online, quanto atteso dai produttori non sembra essersi visto davvero sul piccolo schermo. Volendo parlare dei pregi di The Lost Symbol, questi sono tutti della storia che ancora una volta appare avvincente e ricca di colpi di scena, il tutto mischiando religione, mito, leggenda e credi antichi.
In questo caso, il pregio è da ricercare proprio nella scelta di creare una serie composta da 10 episodi che permettono di adattare meglio quanto scritto da Dan Brown. The Lost Symbol riporta il tema religioso delle credenze più ancestrali viste sotto un punto di vista nuovo e ricco di nuovi interrogativi, dove il presente trova spazio nei secoli e nei millenni.
La serie è dunque perfetta per chi è appassionato del genere avventura, simbolismo e misteri.
The Lost Symbol si fa guardare per via della curiosità che questa suscita, non tanto per la storia in sé, quanto perché si vuole capire come Landon riuscirà a superare i vari ostacoli. Tuttavia, come ogni cosa, accanto ai pregi si trovano subito i difetti che a quanto pare sembrano essere di più, tanto che a quanto pare non vi sarà una seconda stagione di The Lost Symbol.
Quello che ha determinato la cancellazione della serie è da ricercare nella mancanza di originalità e nell’assenza di idee stravolgenti: lo spettatore non viene infatti sorpreso quasi mai, riuscendo quasi sempre ad indovinare alcune strutture narrative.
La sceneggiatura contiene diversi punti interessanti ma la messa in scena appare piatta, finendo per apparire manchevole di un punto di vista ben strutturata.
Un altro difetto, in linea con molte opere di Brown ma più evidente in una serie tv, riguarda i villain. Questi risultano essere tutti molto soft, privi di profondità ed in questo caso lo è anche l’antagonista della serie tv, Mal’akh.
The Lost Symbol è una buona serie nel suo genere, ma un po’ fuori tempo: è uscita quando lo spettatore ha già visto di meglio!
Ecco a voi il link per vedere The Lost Symbol su Sky